Fermo (Firmum Picenum in latino[3], Φίρμον Πικηνόν in greco[4]) è un comune italiano di 37.717 abitanti[1], capoluogo della provincia omonima nelle Marche centro-meridionali. È sede arcivescovile.
Dista circa 6 km dal mare Adriatico, in una zona ad alta concentrazione demografica che include anche i centri litoranei di Porto San Giorgio e Porto Sant'Elpidio e la cosiddetta area calzaturiera (Montegranaro, Monte Urano, Sant'Elpidio a Mare).
Immagini di Fermo
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Fermo sorge sulla vetta e lungo le pendici del Colle Sàbulo (319 m s.l.m.), così denominato sin dal tempo degli antichi Romani probabilmente perché di formazione prevalentemente tufacea (in latino sàbulum = sabbia).
Il Colle Sàbulo è dominato dalla mole della Cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta; dista 6 km da Porto San Giorgio e 40 km da Macerata. È praticamente equidistante da Ascoli Piceno (67 km) e da Ancona (68 km). Altre distanze: da Pescara 90 km, da Perugia160 km, da Roma 250 km, da Bologna 270 km, da Firenze 300 km e da Milano 480 km.
« situata in un colle di aere saluberrimo, di amenità singolare nel cuor del Piceno, presso al seno Adriatico, non lungi dai monti Appennini » |
(Bolla di papa Sisto V del 24 maggio 1584 per l'elevazione della Cattedrale a Sede Metropolitana[5]) |
La città si presenta divisa in due parti: la parte storica, cresciuta attorno e sulla sommità del colle Sabulo, rimasta quasi intatta nei secoli con il suo splendido aspetto medioevale, ed una parte nuova.
« Io amo molto Fermo, ... la sorella carnale di Urbino, più bionda, più pingue e di carattere più aperto e dolce ... » |
(Paolo Volponi[6]) |
Il territorio di Fermo include interamente sul versante orientale il territorio di Porto San Giorgio. È delimitato a sud dal fosso San Biagio e dal crinale che attraversa la località Madonna Bruna, ed a nord dal fiume Tenna, con diverse aree oltre il fiume (es. Campiglione, Villa San Claudio).
Fermo ha 3 km di litorale a sud di Porto San Giorgio (località Marina Palmense) e 4 km di litorale a nord (località Lido di Fermo, Casabianca e Lido San Tommaso).
Alcune aree comunali sono exclave: Boara (0.3 km²,confinante a nord con Montegiorgio, a sud con Belmonte Piceno e Grottazzolina, e ad est con Magliano di Tenna) e Gabbiano (5 km², confinante a nord con Mogliano e Francavilla d'Ete, a sud con Massa Fermana e ad est con Montegiorgio; sul lato di Mogliano, questa isola geografica confina con la provincia di Macerata).
Il territorio è punteggiato di abitazioni, secondo l'uso dell'economia agraria mezzadrile, che prevedeva la presenza di una famiglia colonica su ogni appezzamento di terreno anche se formato da pochi ettari.
Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Fermo. |
La posizione ne caratterizza la tipologia di clima temperato caldo mediterraneo.
Lo stesso argomento in dettaglio: Storia di Fermo. |
Scavi archeologici condotti a Fermo, in tre distinte aree, hanno restituito materiale funerario risalente sino ai secoli IX-VIII a.C., appartenente alla tipologia proto-etrusca, tanto che gli studiosi hanno definito l'area di Fermo un'isola culturale villanoviana[7]. Colonia romana nel 264 a.C., Fermo partecipa a varie campagne di guerra, e i suoi abitanti ottengono la cittadinanza romana nel 90 a.C. Annessa al regno longobardo, e poi Libero comune nel 1199, conobbe successivamente l'avvicendamento di diverse signorie. Divenne il centro e il capoluogo della Marca fermana, un'ampia area che si estendeva dal Musone a oltre Vasto (Chieti) e dagli Appennini al mare.
« ...come un tempo veniva chiamato Fermo Piceno, così in altri tempi la Marca fu detta Fermana, essendo Fermo la prima Città che in questa provincia esistesse » |
(Bolla di Sisto V del 24 maggio 1584 per l'elevazione della Cattedrale a Sede Metropolitana[5]) |
Nel periodo napoleonico, fu capoluogo del Dipartimento del Tronto (uno dei tre dipartimenti in cui erano divise le Marche) e in cui erano comprese anche Ascoli e inizialmente anche Camerino. Gli altri dipartimenti erano quelli del Metauro con capoluogo Ancona e del Musonecon capoluogo Macerata.
Nel 2004 è stata istituita la Provincia di Fermo, con legge parlamentare 147/2004, provincia già esistente fino al 1860 quando fu soppressa con un decreto-legge del Governo Cavour (Ministro degli interni Minghetti), decreto mai convertito in legge, e unita a quella vicina di Ascoli Piceno, benché all'epoca fosse più piccola sia per estensione territoriale, sia per abitanti ed estimo rispetto a quella di Fermo.
Il territorio circostante, corrispondente più o meno alla Provincia di Fermo, è chiamato "Il Fermano", mentre fino alla metà del Novecento esso era chiamato correntemente "La Fermana", probabilmente derivando dall'antica denominazione della Marca Fermana (fonte: Enciclopedia Treccani, ediz. 1922).
Blasonatura dello stemma |
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Inquartato, nel primo e nel quarto di rosso alla croce pomata d'argento, nel secondo e nel terzo d'oro all'aquila di nero coronata dello stesso, il tutto timbrato da un elmo di famiglia nobile con svolazzi d'oro sormontato da un braccio attraversante in palo uscente da una corona di marchese, vestito di bianco e tenente con la mano un globo rosso. Sotto lo scudo, il motto nella lista bifida d'oro a lettere maiuscole rosse: "FIRMVM FIRMA ROMANORVM COLONIA" |
Le origini del nome |
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Il suo nome sembra derivare dall'aggettivo latino firmus, con il senso di “fedele” oppure “dai certi confini”. Altre ipotesi indicano una provenienza dal sabino Perwomovvero dall'etrusco Permu, con il significato di “storto”, da porre in relazione con la pianta iniziale della città[8]. |
Lo stemma di Fermo è uno scudo, diviso in quattro parti: due di esse contengono un'aquila, due una croce.
Il motto della città è Firmum firma fides (che, tradotto dal latino, significa Fermo città di ferma fede)[9] seguito daRomanorum Colonia (Colonia dei Romani in latino)[10]; onore guadagnato dalla città grazie alla fedeltà assicurata aiRomani nella prima e nella seconda guerra punica. Dal 1336, la città di Fermo era talmente potente che correva il detto: Quando Fermo vuol fermare, tutta la Marca fa tremare.[11]
La ricorrenza di maggior rilievo di Fermo è la festività di Maria Assunta, celebrata il 15 agosto. In tale periodo si svolgevano la Fiera, ed il Palio.